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Posts Tagged ‘mandorle’

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Oberati di lavoro? Sempre di corsa? Poco tempo a pranzo per cucinare?

Invece di ripiegare su sughi pronti e/o pasta in busta surgelata…leggete questo post e provate questa ricettuzza veloce…

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Pesto di rucola

100 g di rucola

2 cucchiai di Parmigiano Reggiano

una manciata di mandorle

il succo di mezzo limone

un pizzico di sale

una manciata di pepe bianco

olio evo (un “filo” abbondante e generoso)

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Dopo aver lanciato la borsa da lavoro in un angolo dell’ingresso di casa, mettete sul fuoco l’acqua per la pasta e tirate fuori il vostro frullatore ad immersione/mixer/tritatutto/robot da cucina…

Frullare a crudo tutti gli ingredienti, assaggiare e aggiustare di sale&pepe secondo i vostri gusti…potreste aggiungere anche uno spicchio d’aglio…noi, però, ne abbiamo fatto a meno!

Intanto la pasta sarà cotta a puntino, non resta che condirla con il pesto appena fatto…Et voilà, un primo gustoso di tutto rispetto realizzato in pochi minuti!!

Come quest’altro pesto, quello di rucola è parecchio versatile…si può usare per accompagnare una tagliata di carne, dei filetti di pesce, può essere aggiunto ad un’insalata di patate lesse oppure può essere impiegato per condire dei paninetti gustosi come abbiamo fatto noi…ma questa è un’altra storia a cui dedicheremo un altro post.

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Nonostante in città ci sia ogni anno un numero crescente di streghette, mostri ed Halloween Party, la festa dei morti rimane una ricorrenza molto sentita…a Palermo come nel resto dell’isola.

È soprattutto la festa dei bambini che ricevono  i regali che i parenti defunti porteranno in dono nella notte fra l’uno,  giorno di Ognissanti , ed il due Novembre. La tradizione vuole che, oltre ai giochi per i più piccini, i morti lascino un cesto con frutta secca (simbolo di prosperità), biscotti di vario tipo, la pupaccena (statuetta  cava di zucchero, raffigurante una donna o un cavaliere…ma anche un power ranger, una winx e altri “idoli” dei bambini dei giorni nostri) e…squilli di trombe e rullo di tamburi…LA MARTORANA!

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È un dolce tipico della città di Palermo fatto di pasta reale (ossia un impasto a base di zucchero e farina di mandorle), “inventato” dalle monache del  convento della Martorana e realizzato con l’aiuto di stampi in gesso dalle più svariate forme: frutti, ortaggi, panini con la milza e con le panelle…

Nelle settimane precedenti la festa, le pasticcerie si riempiono di pomodori, pannocchie, fragole, castagne e panini di pasta reale ma in diverse famiglie, come nella mia, la martorana si prepara in casa coinvolgendo i bimbi…

1 kg di farina di mandorle

800 g di zucchero a velo

200 ml di acqua

2 bustine di vanillina

2 cucchiaini di miele

coloranti alimentari

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In una ciotola amalgamare la farina di mandorle con lo zucchero a velo, la vanillina ed il miele aggiungendo poco alla volta l’acqua a filo. Impastare energicamente e velocemente  perchè il calore delle mani scioglie l’olio contenuto nelle mandorle,  avvolgere l’impasto nella pellicola e lasciar riposare mezz’ora in frigo. Foderare le formine di gesso con della pellicola (oppure cospargerle con amido di mais), prelevare un po’  di pasta reale e fatela aderire per bene nella formina, eliminare le eccedenze ed  estrarre delicatamente il dolce forgiato dalla formina facendo attenzione a non romperlo. Ripetere tali operazioni sino all’esaurimento dell’impasto, riporre i frutti di martorana in un luogo asciutto e lasciarli indurire per un giorno o due prima di procedere alla colorazione. Sciogliere i colori con n po’ d’acqua e con dei pennelli  per alimenti procedere alla decorazione della  pasta reale; lasciar asciugare e decorare con foglie, piccioli et c. facilmente reperibili nei negozi di articoli per pasticceria.

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